Normative - Confidi Venezia Giulia

Normative - Confidi Venezia Giulia: Il Confidi Venezia Giulia opera nel rispetto di normative di carattere regionale, nazionale e comunitario, che a vari livelli regolano la sua attività ed i rapporti con il sistema del credito e con gli enti pubblici.Qui di seguito vengono indicati alcuni tra i principali riferimenti normativi.L. 326/2003 e succ. mod.:Regola l’attività dei Confidi che in Italia si occupano di garanzie mutualistiche.Reg.CE n.1407/2013:Entrato in vigore da gennaio 2014, ricalca sostanzialmente quello precedente (Reg.CE n. 1998/2006), salvo un'importante novità da tenere presente per le imprese appartenenti a un gruppo aziendale.La Commissione Europea ha introdotto e specificato il concetto di "impresa unica": nel calcolo del plafond de minimis deve essere presa in considerazione sia l'azienda che ha richiesto l'agevolazione che l'insieme delle imprese collegate a questa. La nuova norma richiama da vicino il principio e il metodo utilizzato per il calcolo della dimensione di piccola e media impresa. Nello specifico si intende per impresa unica l'insieme delle imprese fra le quali esiste almeno una delle seguenti relazioni di collegamento, da verificare sia a monte che a valle dell'impresa richiedente l'incentivo: a) un'impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un'altra impresa; b) un'impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un'altra impresa; c) un'impresa ha il diritto di esercitare un'influenza dominante su un'altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest'ultima o in virtù di una clausola dello statuto di quest'ultima; d) un'impresa azionista o socia di un'altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell'altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest'ultima. “Metodo nazionale per calcolare l’elemento di aiuto nelle garanzie a favore delle PMI” (N 182/2010) notificato dal Ministero dello Sviluppo economico ed approvato dalla Commissione europea con decisione N. 4505 del 6 luglio 2010:Ha definito il campo e le modalità di calcolo degli aiuti alle PMI.Raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/CE e Reg. (UE) n. 651/2014:Definiscono la categoria dimensionale delle piccole e medie imprese. Legge 234/2012 e succ. modifiche,  decreto del Ministro dello Sviluppo Economico dd. 31/05/2017 n.115 Delineano e regolamentano il Registro Nazionale degli Aiuti (RNA) Qualora interessato visita l'area Download Normative e Leggi.

Normative

Il Confidi Venezia Giulia opera nel rispetto di normative di carattere regionale, nazionale e comunitario, che a vari livelli regolano la sua attività ed i rapporti con il sistema del credito e con gli enti pubblici.

Qui di seguito vengono indicati alcuni tra i principali riferimenti normativi.


L. 326/2003 e succ. mod.:

Regola l’attività dei Confidi che in Italia si occupano di garanzie mutualistiche.


Reg.CE n.1407/2013:

Entrato in vigore da gennaio 2014, ricalca sostanzialmente quello precedente (Reg.CE n. 1998/2006), salvo un'importante novità da tenere presente per le imprese appartenenti a un gruppo aziendale.

La Commissione Europea ha introdotto e specificato il concetto di "impresa unica": nel calcolo del plafond de minimis deve essere presa in considerazione sia l'azienda che ha richiesto l'agevolazione che l'insieme delle imprese collegate a questa.

La nuova norma richiama da vicino il principio e il metodo utilizzato per il calcolo della dimensione di piccola e media impresa. Nello specifico si intende per impresa unica l'insieme delle imprese fra le quali esiste almeno una delle seguenti relazioni di collegamento, da verificare sia a monte che a valle dell'impresa richiedente l'incentivo:

  • a) un'impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un'altra impresa;
  • b) un'impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un'altra impresa;
  • c) un'impresa ha il diritto di esercitare un'influenza dominante su un'altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest'ultima o in virtù di una clausola dello statuto di quest'ultima;
  • d) un'impresa azionista o socia di un'altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell'altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest'ultima.


“Metodo nazionale per calcolare l’elemento di aiuto nelle garanzie a favore delle PMI” (N 182/2010) notificato dal Ministero dello Sviluppo economico ed approvato dalla Commissione europea con decisione N. 4505 del 6 luglio 2010:

Ha definito il campo e le modalità di calcolo degli aiuti alle PMI.


Raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/CE e Reg. (UE) n. 651/2014:

Definiscono la categoria dimensionale delle piccole e medie imprese.


Legge 234/2012 e succ. modifiche,  decreto del Ministro dello Sviluppo Economico dd. 31/05/2017 n.115

 Delineano e regolamentano il Registro Nazionale degli Aiuti (RNA)



Qualora interessato visita l'area Download Normative e Leggi